Esami in gravidanza

Per controllare il corretto andamento della gravidanza sono previsti esami a cadenze predefinite: il Ministero della Salute nel 2010 ha emanato le Linee Guida per il controllo della gravidanza, con le quali vengono definiti gli esami fondamentali che la donna potrà effettuare a completo carico del Sistema Sanitario Nazionale. Alcune Regioni hanno apportato alcune modifiche per cui da regione a regione possono esserci alcune differenze, ma le modalità di gestire degli esami in gravidanza è ormai abbastanza omogenea in tutta Italia. La Regione Toscana fornisce un sistema di controllo concordato tra medici universitari, ospedalieri, specialisti ambulatoriali e liberi professionisti: alla donne viene consegnata una cartella ove saranno riportati dal medico gli esiti delle visite e degli esami effettuati. Tutti gli accertamenti dovuti per il controllo della gravidanza fisiologica sono prestampati su un libretto che deve essere timbrato e firmato dal medico della struttura pubblica o dal medico di famiglia. Ulteriori esami di approfondimento, se necessari, saranno indicati dal ginecologo/a che segue la donna in gravidanza. Purtroppo capita che lo strumento ideato per rasserenare la futura mamma, sapendo che sarà fatto quanto possibile perché tutto proceda nel migliore dei modi, si ritorca proprio contro di lei, aumentando lo stato d’ansia in attesa dei risultati. Invito sempre la donna a cercare di vivere nel modo più sereno possibile questa che dovrebbe essere una bellissima esperienza che solo voi donne avete avuto il dono di poter provare. Lasciate che sia il vostro ginecologo/a di fiducia a preoccuparsi di valutare gli esami: per quale motivo deve essere turbata la donna se il medico è tranquillo? Troppo spesso l’ansia è determinata dalla ricerca di risposte tramite internet che portano a conclusioni sbagliate: prima di fare ricerche sul web, parlatene con il medico! Negli ultimi anni un capitolo importante degli esami in gravidanza è rappresentato dalla diagnostica pre-natale, il cui unico scopo è quello di consentire la diagnosi di alcune patologie prima ancora della nascita. Il medico quindi ha il compito di spiegare il metodo, i rischi ed il tipo di informazioni che lo specifico esame può dare: ogni donna farà l’uso che più ritiene opportuno di queste informazioni. A conclusione di quanto scritto fino ad ora, ricordo che non esiste alcun esame che possa stabilire che nasca un bambino perfettamente sano.